mercoledì 30 giugno 2010

Caravan a Caracalla

Cari lettori tutti,
quando è nata (a Serena?) l'idea di raccontare le peripezie caravanesche su un blog, abbiamo condiviso con lei la convinzione che scrivere un post a settimana sarebbe stato un impegno più che accettabile. Anche perché - il ragionamento non faceva una piega - 1 post a settimana sono 4 al mese, 4 siamo noi, 1 post a testa al mese, suvvia, si può fare!
Fin qui nessun problema. Nella teoria. Perché poi arriva la pratica e io sono in ritardo con la pubblicazione del mio post di tre settimane. Chiedo scusa a quanti ci seguono (3 affezionati finora, avremo perso anche quelli?), ora cercherò di farmi perdonare dandovi un'importante anticipazione: dal 5 al 14 luglio avremo uno stand alla festa dell'Unità, a Caracalla, dove saremo felicissime di incontrare tutti coloro che vorranno venirci a trovare o a conoscere di persona. Questo imminente appuntamento ci sta impegnando nell'ideazione di tanto materiale bellissimo che farà da cornice ai nostri libri (dalle borse in materiale 100% riciclato, alle spille caravanesche, quaderni e quant'altro) e che speriamo vi piacerà molto. Valentina, l'animo commerciale, biologico e militante di Caravan aveva pensato anche di smerciare sottobanco torte rustiche e vino rosso! Ma purtroppo sembra che la cosa non sarà possibile, (dovremo farci andare bene birra e panino con la salsiccia...).
Questo per ora è quanto, anche perché si sono fatte le 19.15 e anche per oggi è giunta l'ora di chiudere il nostro ufficietto di pietralata e andarcene a casa (anzi, nello specifico stasera faccio un salto al pigneto).
Un abbraccio forte, qualora dovvesse leggere - ma essendo in viaggio di nozze le auguro di aver di meglio da fare - alla ruota del caravan che si trova in quel del Giappone. Con tutti gli altri alla prossima, magari a Caracalla! – Marta

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