domenica 5 dicembre 2010

Caravan a Più libri Più liberi

Finalmente tra mille peripezie siamo riuscite a far uscire il nuovo libro Pensi che ci saremmo potuti conoscere in un bar? Racconti dall'Europa dell'est una raccolta di racconti di vari autori sulle città dei paesi europei che si trovano al nostro est. Fino a mercoledì 8 ci troverete alla Fiera della piccola e media editoria a Roma con il nuovo bagaglio a mano. 
In questi giorni però correndo di qua e di là, passando da lavori manuali alla correzione di bozze, da Pony express in giro per Roma per prendere la carta per stampare il libro a distribuire i libri nelle librerie, ci siamo perse uno dei primi incontri di questa fiera ieri pomeriggio, ma per fortuna qualche parola l'abbiamo ritrovata nell'editoriale di oggi di Concita De Gregorio che si intitola Parole semplici.
"P.s. Ho preso un'ora d'aria dalla politica, ieri, per andare a sentire Andrea Camilleri e Adriano Sofri parlare di Elvira Sellerio alla Fiera dei piccoli editori. L'esigenza di pulizia e semplicità era lì, condivisa da migliaia di persone coi libri in mano, tra gli stand. Ho sentito, da Camilleri e da Sofri, parole che fanno dimenticare la bestialità di ogni giorno. Camilleri ha detto che Elvira esprimeva i suoi giudizi in dieci parole, ciascuna con il peso-massa di una stella implosa. Che aveva l'arte dell'amicizia siciliana, estinta come quella dei maestri d'ascia e dei pupari, arte che prevede che non si chieda mai un favore a un amico, chi è amico prevede il bisogno dell'altro. Sofri ha detto che era così intelligente che dissimulava di esserlo, soprattutto con gli uomini importanti. Che era così sicura di sé che l'invidia non la sfiorava. Che era bellissima, era di maggio. Che era sempre in pensiero: inquieta e trepidante, piena di pensieri. Che ottenere benefici per sé prima che immorale le sarebbe sembrato di cattivo gusto. Che non aveva mai lasciato Enzo: se lo teneva vicino perché lui non si perdesse come fanno le donne con gli uomini quando li hanno capiti. Che stava sulla terrazza ad aspettare il buio, alla fine. Da sola, in pensiero."

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